Sappiamo ancora apprezzare la bellezza?

La domanda sembra piuttosto bizzarra, eppure alcuni anni fa questo quesito ha ispirato un’iniziativa del quotidiano statunitense Washington Post. Una mattina di gennaio del 2007, nell’ora di punta, un suonatore ambulante di violino, dall’aspetto un po’ trascurato, ha suonato per circa 45 minuti nell’atrio della stazione L’Enfant Plaza della metropolitana di Washington. La performance venne registrata da una telecamera nascosta; quasi 1100 passanti hanno attraversato nel contempo l’entrata della metro, sette si sono fermati brevemente ad ascoltarlo e solo una ha riconosciuto il violinista.

Quel suonatore ambulante era Joshua Bell, violinista prodigio che suona divinamente Bach; lo strumento che utilizzava nell’esibizione metropolitana era uno Stradivari (Gibson ex Huberman, il suo nome, perché gli Stradivari hanno un’anima…) del valore superiore ai tre milioni di dollari e che ha vibrato anche nella colona sonora di Angeli e Demoni. Durante l’esibizione 27 passanti hanno gettato un’elemosina di 32,17 dollari, eppure solo tre giorni prima Joshua Bell aveva fatto il tutto esaurito in un concerto dove un posto in platea costava 100 dollari.

Credo fortissimamente che l’uomo sia ancora in grado di apprezzare la bellezza! Probabilmente è una delle prerogative che ci differenzia dal resto del regno animale. Purtroppo ne siamo distratti, fortemente!

Lo stile di vita, chiamiamolo pure occidentale, asservito alla velocità, alla crescita, alla produttività ed altre baggianate, ci sta distraendo e, piano piano, anche inaridendo. Dominati dai demoni della fretta, del successo e del guadagno dimentichiamo sempre più spesso di prenderci una pausa per lasciarci catturare e coinvolgere dall’angelo della bellezza che ci circonda.

Alzare gli occhi al cielo è gustare la bellezza dell’universo che ci circonda e che ci ha generati. Ne vale la pena, e a Monteromano il cielo è più vicino!

Angelo

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